"... «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto..."

10/13/20241 min leggere

yellow sunflower field during daytime
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Quando, nella gratuità, semini.

Quando, della gratuità, ne fai il modo di stare al mondo.

Quando scegli di andare in direzione testarda e contraria rispetto alla logica del mondo.

Proprio qui, tutto cambia segno.

Il più diventa meno e il meno, più.

La metafora mitologica del frutto proibito di cui si sfamarono Eva e Adamo, afferrandolo e gridando "È mio!" racconta il modo proprio del mondo di riempire le vite vuote.

Il possesso e il potere, invece, hanno, come conseguenze dirette ed immediate, il conflitto e il ripiegamento su sé stessi.

Solo la magnanimità, la grandezza d'animo, lascia aperte le porte, consapevole delle potenti sconfitte che ciò può determinare, ma con quella pace nel cuore che custodisce solo chi scommette sull'uomo e sa bene che l'ultima parola sarà l'amore.

Alcuni considerano la bellezza come unica fonte di eternità.

Altri pensano che solo la sanità conquisti l'eternità.

Altri affidano alla sola ricerca scientifica la possibilità, un giorno, di vincere la morte.

Ad altri basta, banalmente, un crema antirughe "che vinca i segni del tempo".

Io preferisco sperare e pensare che tutta la bellezza del mondo, tutta la verità e tutta la bontà risiedano nei quotidiani e silenziosi atti d'amore che, senza alcun eroismo, rendono migliore il mondo.

E tutto l'amore che ho dato non smetto neppure per un attimo di riceverlo, moltiplicato, indietro.