"... Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi..."


Inutile dire che ho sempre avuto una grande simpatia per Marta. Sa ospitare, sa fare spazio nella sua vita, sa servire generosamente, lanciarsi con entusiasmo...
E quanti scegliamo di stare al mondo in questo modo, sentiamo l'impotenza, l'incomprensione, la povertà delle nostre risorse, rispetto a tutto ciò che vorremmo fare e a quanto, nel mondo intorno, ci sembra giusto, opportuno, che venga realizzato.
Questo momento di sconforto lo sperimentiamo bene, accompagnato da una vena di frustrazione e di rabbia al pensare che, difronte a tanto da fare, tanta gente preferisca altro. Distolga lo sguardo.
Maria, certamente, non va contata nel numero di chi "poltrisce" o distoglie lo sguardo. Maria ha, solo, intuito il fascino della bellezza nelle parole del Maestro. Maria sta contemplando. E, per quanti vi riescono, quella, davvero, è la parte migliore.
Ma da nessuna parte si dice che Marta stia facendo "la cosa sbagliata". Quella di Maria è la parte migliore. Non le verrà tolta. Ed è anche ciò che davvero conta.
Marta, invece, sta facendo quello che può e sa. Con sacrificio. La sua, è la parte che "non piace a nessuno". Ma che pure qualcuno dovrà fare.
Come per Maria, nessuno gliela toglierà, statene certi. E Marta continuerà a servire, custodendo nel cuore le sue amarezze.
Marta smarrirà il Vangelo. A Marta capiterà di perdere il senso del suo agire. Marta sarà attaccata dal rimorso per le scelte fatte. Per "tutta la vita" che si sta perdendo.
Marta smarrirà la fiducia nel prossimo. Non sarà capace, in alcuni momenti, di fare le cose per amore. Si spegnerà, a tratti, in lei, la fiamma della speranza.
Ma non è "quella sbagliata". La prenderanno per folle. Per autolesionista. Ma non è "sbagliato" il suo modo di stare al mondo.
È solo quello più faticoso. Lo ha scelto e, ora, fa fatica a portarlo avanti. Può capitare.
Quindi... Coraggio, Marta!
Sei fatta così.
Continua a servire e non abbatterti. Un giorno, qualcuno capirà che anche di te c'era bisogno. Che anche tu avevi, in cuore tuo, ospitato il maestro.
E ti faranno santa, al pari di Maria.
Tu non lo avresti fatto.
La gente intorno a te, forse, neppure.
Ma il futuro, almeno in parte, ti ha dato e ti darà ragione.