"... Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”»..."

Non è semplice accettare le trasformazioni nel cammino che porta alla verità di sé. Il vino vecchio risulta gradevole, non rappresenta una sfida. Anzi, è una sicurezza.

Nella preghiera di oggi pensavo che alle nozze di Canaan, quando il vino finì, Cristo servì vino migliore. Era nuovo. Direi nuovissimo!

Questo dimostra che la bontà del vino non c'entra con la sua età. È buono, anche se nuovo, quel vino che rappresenta una sfida, che spinge a cambiare prospettiva, che ha una sua sorgente sempre nuova. Che sa dirsi e darsi senza conservarsi nelle cantine polverose delle nostre piccole sicurezze.

Per questo vino nuovo, che rappresenta un rischio, sono necessari otri nuovi. Espressioni e forme che superino il vecchio.

Vecchio vino che resta gradevole, ha la sua collocazione e il suo senso... Eppure... C'è un di più.