"... Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi..."

6/25/20241 min leggere

a blue building surrounded by trees and bushes
a blue building surrounded by trees and bushes

Anche questo consiglio l'ho lasciato cadere e non l'ho ascoltato, in diverse circostanze della vita...

Ma bisogna anche contestualizzarlo meglio, sulla base dell'intero contenuto di fede della Rivelazione.

Cristo non identifica singoli o gruppi con "cani" e "porci". Guardate alla sua vita: quanto è stata calpestata, una volta finita (data, consegnata) nelle mani di malintenzionati?

Piuttosto, nel cammino spirituale, ciascuno vive tempi, momenti, passaggi, evoluzioni e involuzioni, per i quali è d'obbligo diventare consapevoli della situazione dell'altro al quale ci rivolgiamo, ci consegniamo. Un dono offerto a chi, in quel dato momento, non è nella condizione più opportuna per riceverlo, nella condizione, cioè, tale da riconoscerne il valore, è azione che va valutata come superficiale per chi si dona, si comsegna.

Non si tratta di egoismo, ma di rispetto dell'altro e del suo cammino.

Guardando indietro alla mia vita, è stato presuntuoso, a volte, da parte mia annunciare il Vangelo non considerando, fino in fondo, la situazione nella quale si trovava il contesto a cui mi rivolgevo. È stato pretendere troppo da chi non era in condizione di potere offrire di più.

Ci voleva più prudenza.

Pazienza: nel cammino impari anche qualcosa in più su di te e sui passi che davvero vanno fatti o evitati.

Avanti.