"... Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli..."
Anche autorevoli uomini di fede, a volte, fanno dubitare...
"... né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio..." non significa e non può significare che le rivelazioni private sostituiscano la ricerca della carne e del sangue... Altrimenti Pietro parlerebbe la lingua degli angeli, non quella degli uomini!
Proprio perché articola i suono nel nostro linguaggio, questo significa che OGNI "Rivelazione" trascendente passa proprio per quella carne e quel sangue, che permettono di vivere, sentire, esistere.
Non c'è Rivelazione senza uomo! Chi ne sarebbe il destinatario? Chi è l'interlocutore di Dio?
È fondamentale capire la centralità della carne nella salvezza. Il Padre agisce nella storia attraverso la natura: la Grazia insiste sulla natura!