"... voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele..."

7/11/20241 min leggere

a black and white photo of a plane in the sky
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Come ridire questa affermazione del Vangelo e cosa credere nel mondo moderno delle teorie quantistiche e della relatività, in base alle quali intuiamo che la materia è, essenzialmente, energia?

Credo che non vada conservata né alimentata l'immagine di un "tribunale" alla fine della storia e neppure quella di un Dio giudice, insieme alla sua corte celeste.

Piuttosto, sarebbe bene sottolineare questa solida continuità con Cristo. Questo "essere-con-lui" avendolo seguito, conosciuto e amato. Non nei termini di un premio, ma nei termini di una naturale conseguenza.

"Essere-con-lui" ed "essere-in-lui" sono, poi, espressioni sinonimiche, che riguardano, certamente, una "rigenerazione universale", ma non nei termini di un (noiosissimo) eterno "palcoscenico" in cui tutte le cose torneranno a ripetersi all'infinito e in cui "vedremo Dio faccia a faccia" nel suo significato più fisico, plastico, materiale.

Viene, invece, indicato un punto che esprime "pienezza" e verso cui ogni cosa tende. Un punto verso cui ogni cosa sarà ricapitolata e condotta alla Vita Vera. La possibilità stessa di sperare davvero in un mondo migliore e in un vivere gli uni nel cuore degli altri, vincendo la morte con l'amore solidale. Un risorgere che equivale a custodire la memoria del mondo, destinandolo, con azioni concrete, alla sua Vera Natura che è bellezza, "Cosmos", ordine.