"... È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli..."

9/18/20242 min read

people sitting on grass field during daytime
people sitting on grass field during daytime

Mi rifugio, al termine di una giornata amara, nella parola di Dio.

E trovo ciò che lenisce le ferite.

Ho fatto esperienza di "Cattedrali di Mafia", vili al punto da distinguere "i nostri" dai "loro". Ho fatto esperienza, sulla mia pelle, della disonestà e della pericolosità sociale di "uomini (e donne!) di Chiesa" che al centro mettono l'interesse, il potere, la ritorsione, in luogo del dialogo, dell'ascolto, della comunicazione trasparente e onesta.

Ne ho fatto esperienza sulla mia pelle. So di che furfanti parlo e di che furfanterie si sono macchiati e continuano a macchiarsi.

La "Sapienza" è stata riconosciuta, però, da chi aveva gli strumenti per riconoscerla. E mi è stato riconosciuto tanto, tutto, in questi mesi.

Da chi, per me, conta davvero: la gente che ho servito. Il popolo di Dio che ho amato con tutte le mie forze e in ogni frazione del mio tempo. Quei tanti, troppi, che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza, increduli difronte all'ingiustizia che si stava consumando innanzi ai loro occhi.

Oggi volto davvero pagina, dispiaciuto per chi sta continuando a soffrire a causa di tutta questa storia, ma sereno.

Mi getto alle spalle tutto.

Continuino "Lor Signori" le loro pantomime di inchini e pile da baciare. Continuino con i loro teatrini che seguitano, con protervia disumana, a chiamare "sante liturgie". Continuino loro a sporcarsi le mani con la fede della gente che macellano senza pietà.

Non sarò più complice di tutto questo, finalmente. Ed, in fondo, lo so, non lo sono mai stato.

Non mi arrampicherò più sugli specchi per giustificare l'ingiustificabile, come tanta teologia e omiletica, "serve del potere", continuano a fare. E tutti zitti e buoni!

Finalmente, mi sento davvero libero.

Libero per servire e amare quel Cristo che né per paura dell'inferno, né per desiderio del paradiso, servo e amo. Oggi come non mai.

E qui non serve dire "Cristo si - Chiesa no!"

Perché Cristo, io lo servo e lo amo. Così come la sua Chiesa.

Ma la sua!

Altri, con e senza porpore, hanno tradito e tradiscono tanto l'uno quanto l'altra. E, a farne le spese, è la gente che potere non ne ha. La gente, caricata di invettive, e vittima di abuso, nel cuore di quelle povere coscienza che restano, però, l'unico vero altare innanzi al quale piegare le ginocchia.

Il resto, è bestemmia.

E i bestemmiatori in divisa, li conosco.

E non mi fanno più paura.

Non me ne hanno mai fatta.

"Quando mi assalgono i malvagi per divorarmi la carne,

sono essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme;

se contro di me si scatena una guerra, anche allora ho fiducia."